Uno di essi, dirigente quando arrivai,
rappresentava il perbenismo cattolico. Alto, con un fisico non
certo atletico, spalle strette e fianchi larghi, era il classico e clamoroso
esempio del perfetto prototipo ex democrazia cristiana. Religioso,
con tutta la famiglia, era puntualmente presente alla messa 'grande' della
domenica mattina, naturalmente per farsi notare. Era solito proclamarsi strenuo
sostenitore dei diritti e della morale.
Tuttavia io ero pronto a scommettere un
braccio che fosse un fanatico della pornografia, una di quelle persone che,
fingendo di non guardare, spogliano le donne con gli occhi con pensieri
allucinati ed allucinanti. Con le puttane non vanno non per una qualsiasi
congettura morale, ma solo per paura di essere visti, portandosi dunque tra le
mura domestiche pulsioni che soddisfano in solitaria davanti ad un
computer, oppure nel bagno appena pulito come uno specchio dalla loro
servizievole moglie.
Incapace di prendere qualsiasi
decisione, non prese mai alcuna posizione essendo della teoria di non
scontentare e non inimicarsi nessuno, ma comunque capace di riversare la sua
incapacità decisionale sempre su qualcun altro.
Per un puro e fortuito caso, mentre
eravamo chiusi nei servizi dove si fumava furtivamente, durante una
chiacchierata sulle problematiche del blocco operatorio e sui problemi di relazione
con la direzione amministrativa, la sua vera indole venne a galla, ammesso e
non concesso che fosse necessaria un'ulteriore prova.
Nessun commento:
Posta un commento